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Milleproroghe, Anelli (FNOMCeO): “Grazie al Ministro Schillaci per averci ascoltato, proroga divieto fatturazione elettronica è tutela per privacy pazienti”

Milleproroghe, Anelli (FNOMCeO): “Grazie al Ministro Schillaci per averci ascoltato, proroga divieto fatturazione elettronica è tutela per privacy pazienti”

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Sarà prorogato per tutto il 2024 il divieto, per i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria- tra i quali i Medici e gli Odontoiatri – di emettere fatture elettroniche per le prestazioni sanitarie, a tutela della privacy dei pazienti. È questa, infatti, una delle misure contenute nel Decreto  Legge “Milleproroghe”, approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri.

Soddisfazione” da parte della FNOMCeO, la Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, espressa per voce del Presidente Filippo Anelli, che già il 20 dicembre scorso aveva scritto al Ministro della Salute Orazio Schillaci per chiedere “un autorevole intervento al fine di prorogare per il periodo di imposta 2024 la normativa concernente il divieto di emissione di fatturazione elettronica a persone fisiche da parte di Medici e Odontoiatri, al fine di consentire una gestione dei dati sulla salute dei cittadini in linea con la normativa in materia di protezione dei dati personali”.

“Siamo grati al Ministro Schillaci e a tutto il Governo – afferma ora Anelli – per aver accolto le istanze della Professione Medica e Odontoiatrica, da me rappresentate con la lettera del 20 dicembre. La legislazione che, dal 2019, dispone che i medici e gli odontoiatri non possono emettere fattura elettronica ai pazienti per le prestazioni sanitarie rappresenta una tutela per la privacy dei cittadini che, in assenza di un quadro normativo atto a proteggere i loro dati sensibili, avrebbero visto rendere pubblico il loro stato di salute. Questa proroga darà quindi il tempo per adeguare il quadro normativo secondo le indicazioni del Garante. Del resto, anche il nostro Codice deontologico è molto attento alla tutela dei dati sensibili: non potevamo dunque esimerci dal richiedere un intervento al Ministro, che ringraziamo per averci, ancora una volta, ascoltati e aver agito con celerità e prontezza”.

In allegato, la lettera.

Ufficio Stampa e Informazione FNOMCeO