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di Laura Simoncini
Rivivere con l’ascolto il dramma della Shoah e toccare le corde più profonde dell’animo umano per non dimenticare le vittime dell’Olocausto. Il 27 gennaio di 77 anni fa le truppe dell’Armata Rossa, fecero una scoperta agghiacciante: il campo di concentramento nazista di Auschwitz, che divenne da allora il luogo simbolo della pagina più buia della nostra storia. In occasione della “Giornata della Memoria” nella chiesa di Santa Caterina è stato organizzato con incontro dal titolo “Musica e Parole… per non dimenticare”. Un momento particolarmente significativo che ha riunito diverse associazioni: Ammi (presieduta da Lilly Cavallaro Cuomo), “Antonello da Messina” (rappresentata da Milena Romeo), Cif (presieduto da Giovanna D’Amico), “La nuova Scocca” (vicepresidente Italia Cicciò) e la Fidapa BPW Italy sezioni di Messina (presieduta da Susy Pergolizzi), Messina Capo Peloro (da Nazzarena Amodeo), Capo d’Orlando (da Angiola Gioffrè), Milazzo (da Mariella Morabito), Santa Teresa Valle D’Agrò (da Valeria Brancato) e Venetico (da Rosalba Rantuccio). L’incontro è stato presentato da Rachele Gerace e tutto il repertorio in Musica e Parole ispirato alla Shoah è stato scandito da brani per violino e organo eseguiti dai maestri Antero Arena e Maria Assunta Munafò, musicisti di raffinata esperienza, intercalati dalla lettura di alcuni testi a cura del fine dicitore Gianni Di Giacomo. A fare gli onori di casa mons. Giò Tavilla, parroco di Santa Caterina che ha sottolineato – alla presenza dell’assessore alle Politiche sociali Alessandra Calafiore –, quanto sia forte il bisogno di aggregazione, di tessere rapporti umani, di contemplare la bellezza e non chiudere il cuore alla speranza. Una pagina di storia buia e difficile, testimonianza di come, nel momento della tragicità, si siano accese luci, attraverso le storie di quanti sono riusciti a raggiungere l’alto traguardo della santità. <<Dopo quasi vent’anni torno a guidare questo sodalizio – ha detto la presidente dell’Ammi Lilly Cavallaro Cuomo –. Stiamo vivendo un momento difficile e dovremmo abolire l’odio e il disprezzo e dare spazio all’amore per dire mai più orrore>>. <<La memoria è un dovere civile – ha sottolineato Milena Romeo – perché riattiva lo sdegno e la ferita per il male che l’uomo può compiere, ma anche per evitare che l’antisemitismo che sfociò nella shoah si ripresenti a causa anche dell’inasprirsi del terrorismo e del fondamentalismo islamico>>. <<Un’occasione per non dimenticare – ha detto Giovanna D’Amico – attraverso le note degli artisti che parlano al nostro cuore>> mentre Italia Moroni Cicciò ha ribadito che <<bisogna educare i ragazzi contro retaggi di atrocità e cattiveria, insegnando la generosità, la bontà e la comprensione>>. <<La Fidapa, nata nel 1929, è molto sensibile a questi temi – ha spiegato Susy Pergolizzi – ed è contro ogni forma di discriminazione. La prima presidente nazionale è stata Maria Castellani, perseguitata dal nazismo per le sue origini ebree>>. Ad intervenire anche la segretaria nazionale dell’Ammi Francesca De Domenico Leonardi, che ha porto i saluti della presidente Michela d’Errico. All’evento ha preso parte, tra gli altri, anche la vice presidente Fidapa BPW Italy distretto Sicilia, Letizia Bonanno.
Pubblicato sulla Gazzetta