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di Massimiliano Cavaleri
Stamane l’incontro in via Capra: terzo e quarto piano del palazzo ospiteranno i nuovi uffici entro i primi mesi del 2023. Sarà dismessa via Malvizzi. Ordine avvocati: “Una battaglia vinta, una scommessa riuscita nell’interesse degli addetti ai lavori e dei cittadini”. Al via la manifestazione d’interesse per acquistare l’intero edificio
MESSINA (7 dic) – Un nuovo capitolo nell’edilizia giudiziaria di Messina e una scommessa vinta da magistrati e avvocati che da oggi potranno usufruire di nuovi locali per la sezione Lavoro (primo grado) e il Giudice di Pace: è stato firmato ieri il contratto tra Inps e Tribunale per un piccolo Palagiustizia “bis” allocato al terzo e quarto piano del palazzo di via Tommaso Capra, strada perpendicolare alla stazione ferroviaria, dietro palazzo Satellite. Si tratta di circa 1300 mq, già pronti all’uso, moderni, cablati per le esigenze informatiche e tecnologiche, che entro qualche mese ospiteranno i nuovi uffici del Palazzo di Giustizia. All’incontro con la stampa hanno parte la presidente del Tribunale Marina Moleti, il presidente ff Corte d’Appello Sebastiano Neri, il presidente dell’Ordine degli avvocati Domenico Santoro e il direttore provinciale dell’INPS Marcello Mastrojeni. “Una battaglia ma anche una scommessa che portiamo avanti da tempo – ha commentato, particolarmente soddisfatto, Santoro – adesso possiamo dire che è stata vinta da Messina, dagli avvocati, dal comparto giustizia che prossimamente usufruiranno di questi nuovi, ampi e moderni locali nel cuore del centro, offrendo all’utenza spazi nettamente più grandi e più efficienti dei precedenti. Rivendichiamo con orgoglio di aver segnalato per primi, grazie al nostro consigliere Felice Panebianco, la possibilità che l’Inps liberasse questi piani”. Mastrojeni ha raccontato sinteticamente la “storia” dei diversi locali cittadini dell’Inps che hanno portato alla possibilità di affittare al Ministero della Giustizia parte del palazzo di via Capra risalente al 1968 (dotato di tre scale, ascensori e climatizzazione), dove pian terreno, primo e secondo rimarranno locali dell’Istituto nazionale di previdenza sociale: “Nei prossimi mesi realizzeremo anche un secondo ingresso – ha spiegato Mastrojeni – nel cortile esistente lato via Campo delle Vettovaglie (via La Farina in linea d’aria, ndr) così da consentire un uso esclusivo per il personale e l’utenza del settore giustizia, mentre quello principale di via Capra rimarrà per l’Inps”. Contestualmente al trasferimento, previsto nel primo trimestre 2023, non appena saranno completati gli ultimi adempimenti amministrativi, sarà interamente dismessa l’attuale sede di via Malvizzi, di cui da tempo molti utenti e avvocati lamentavano le condizioni di sicurezza e igieniche e svariate inefficienze, oltre agli spazi angusti. Questo è solo il primo passo perché è già stata fatta la manifestazione d’interesse per acquistare l’intero edificio. “Con questa nuova location – ha aggiunto Neri – non saranno colmate tutte le esigenze di spazi per la giustizia ma si tratta di un grosso passo in avanti, la pagina di oggi farà da porta fortuna e da buono auspicio per le prossime tappe che sono l’acquisizione di ex Banca di Roma e Cassa di Risparmio. Proprio oggi attendo la telefonata del sottosegretario al Mef per avere buone notizie sulla stipula dei mutui che permetteranno l’acquisto di locali in via Garibaldi”. La Moleti ha ricordato l’inadeguatezza del Palazzo Piacentini: “Bellissimo dal punto di vista storico e culturale, ma non è possibile lavorare negli scantinati e in mezzo ai topi come al momento fanno molti magistrati. Da quando sono arrivata, nel giugno 2020, nel pieno della pandemia, mi sono adoperata per la ricerca di nuovi locali, sopratutto per sostituire gli spazi di via Malvizzi. Questa nuova sede è luminosa – ha proseguito la Moleti – già adibita ad uffici dunque ci è sembrata la migliore soluzione per dare una svolta positiva oltreché per risparmiare soldi di affitto versati ai privati e che ora invece saranno destinati ad un ente pubblico. Acquisteremo nuovi arredi e abbiamo dato mandato a consulenti per verificare tutte le necessità operative. L’avvocatura messinese è stata di grande stimolo per questo percorso. Nel nostro intento futuro al Palazzo Piacentini rimarranno solo i vertici del Tribunale e delle Procure, le sale di rappresentanze e tutta la parte penale, oltre alla sede dell’Ordine degli avvocati; gli altri uffici saranno trasferiti nelle nuove sedi in corso di definizione”.