Views: 246
“Lo consentono l’evoluzione epidemiologica della pandemia e la fruttuosa campagna vaccinale”.
4432 su 468411, meno dell’1%. Sono i medici e gli odontoiatri italiani attualmente sospesi dagli Albi per non aver adempiuto all’obbligo vaccinale contro il Covid.
A fare il punto sull’applicazione delle norme una mozione, approvata oggi pomeriggio dal Comitato Centrale, l’organo di Governo della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo). Che, dopo aver ringraziato gli Ordini territoriali per i risultati, ribadito l’importanza della vaccinazione, ricordato i 374 colleghi deceduti per il Covid, rilevando come la mortalità tra i medici e gli odontoiatri si sia sostanzialmente azzerata grazie ai vaccini; dopo aver sottolineato il ruolo degli Ordini e l’autonomia e l’indipendenza della Professione e aver invitato i colleghi all’adesione ai principi del Codice deontologico e al rispetto delle norme; dopo aver espresso una ferma condanna per le aggressioni contro gli Ordini e, al contrario, soddisfazione per la grande partecipazione degli iscritti alle assemblee annuali, analizza la situazione attuale. E giunge a una conclusione: l’evoluzione epidemiologica della pandemia e la fruttuosa campagna vaccinale consentono, in assenza di una nuova fase emergenziale, di condividere con le altre Federazioni sanitarie, nell’ambito di un confronto con il Governo, “una riflessione sul ruolo degli Ordini nelle strategie di prevenzione, garantendo in ogni caso la sicurezza delle persone che accedono alle cure”.
Di seguito, il testo della mozione. Ufficio Stampa Fnomceo
MOZIONE
ll Comitato Centrale della FNOMCeO riunito a Roma il 22 giugno 2022,
in merito alle norme introdotte dal Governo e poi dal Parlamento, sull’obbligo vaccinale anti Covid19 per i medici e gli odontoiatri rileva con soddisfazione che la quasi totalità dei professionisti iscritti agli OMCeO, ha adempiuto agli obblighi di legge e solo 4432 sono stati sospesi sul totale di 468 411 per non essersi sottoposti alla vaccinazione anti Covid prevista per legge
Ringrazia
gli Ordini territoriali i Presidenti, i colleghi dei Consigli direttivi, le CAO territoriali e non ultimo il personale amministrativo per i concreti risultati raggiunti a seguito delle attività svolte, anche se gravose, in ottemperanza alla legge 172/2021 al fine di tutelare i cittadini e garantire la sicurezza delle cure nelle strutture sanitarie ove operano i medici e gli odontoiatri
Considera
il vaccino contro il covid uno strumento fondamentale per ridurre la diffusione della pandemia e conseguentemente la mortalità soprattutto dei soggetti più fragili
Ricorda
i 374 colleghi deceduti per il covid ed esprime solidarietà e vicinanza alle famiglie dei colleghi rilevando come la mortalità dei colleghi si sia sostanzialmente azzerata grazie all’uso del vaccino
Ribadisce
la necessità di preservare la funzione pubblicistica degli ordini, soprattutto nella gestione degli albi professionali e nel pieno rispetto delle norme di legge
Considera
l’autonomia e l’indipendenza della professione un requisito fondamentale che ben si sposa con il principio di sussidiarietà in base al quale gli OMCeO sono chiamati, in piena autonomia, al governo della Professione medica e odontoiatrica in coerenza con le norme costituzionali, legislative e deontologiche
Invita
tutti i colleghi ad una piena adesione ai principi ed alle norme presenti nel codice di deontologia medica in tema di vaccinazione e al rispetto delle leggi, quale dovere civile e decoro professionale
Condanna
con fermezza le aggressioni agli ordini territoriali che in questo periodo si sono registrate quale forma di reazione e dissenso nei confronti delle norme di legge sull’obbligo vaccinale; norme che gli Ordini e i cittadini sono tenuti a rispettare
Esprime soddisfazione
per la grande partecipazione dei medici e degli odontoiatri alle assemblee annuali di molti ordini territoriali, segno di condivisione delle scelte operate e di vicinanza ai consigli direttivi degli ordini nonché di rispetto democratico delle opinioni di tutti
Ritiene
l’evoluzione epidemiologica della pandemia e la fruttuosa campagna vaccinale tali da poter consentire, in assenza di una nuova fase emergenziale, di condividere con le altre Federazioni sanitarie, in un confronto con il Governo, una riflessione sul ruolo degli Ordini nelle strategie di prevenzione, garantendo in ogni caso la sicurezza delle persone che accedono alle cure.