Views: 642
di Filippo Cavallaro
Un nastro azzurro, questo il segno distintivo portato per la Giornata Mondiale della Fisioterapia dai fisioterapisti italiani.
Un simbolo che contraddistingue la professione e rende riconoscibili i professionisti della fisioterapia.
Un’occasione per raccontare l’importanza dell’intervento del fisioterapista: preventivo per indirizzare nello stile di vita; precoce per ridurre gli esiti del danno prodotto a strutture e funzioni dalla malattia; terapeutico per far recuperare in condizioni patologiche il massimo grado di autonomia della persona; confortante per ridurre il dolore e la sofferenza causato da malattie ingravescenti ed incurabili.
Un segno della presenza sul campo nella lotta contro il Covid 19.
Anche a Messina i fisioterapisti e gli studenti del Corso di Laurea triennale in Fisioterapia hanno aderito ed indossato il proprio nastrino. Hanno così incontrato i colleghi di lavoro, i pazienti, i parenti e gli amici per raccontare la bellezza ed il valore della professione. Una disciplina di aiuto, che ci mette le mani proprie di ogni singolo professionista, per declinare “gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita.” (DM 741 del 14.9.1994)
La Giornata è stata istituita dalla World Physiotherapy venticinque anni fa a ricordo della fondazione della prima organizzazione internazionale dei fisioterapisti, a cui aderivano 11 paesi, avvenuta l’otto settembre 1951 a Copenhagen.
Oggi l’associazione è costituita da 125 società nazionali, AIFI per l’Italia, ed è sempre più impegnata a promuovere la professione presso tutte le organizzazioni internazionali che si interessano di salute ed attività motoria.
Molte le iniziative in questi giorni che fanno sentire tutti insieme nel web tramite eventi on line su www.aifi.net e sui profili social menzionando @aifisocial e con hashtag #FisioterapiaMovimentoVita #WorldPTDay.