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Gli Ordini dei medici siciliani non entrano nel merito della vicenda che sarà chiarita dalle istituzioni competenti. Intendiamo però seguirla passo passo già dalla prima commissione Salute dell’Ars, già stabilita il prossimo 24 novembre.
Ciò che però emerge immediatamente dalle notizie di stampa è il tentativo di rifilare responsabilità ai medici della mancata applicazione del Piano regionale Covid, cosa che attiene alla politica e alle sue diramazioni. I confini con la professione medica sono molto chiari. I politici facciano i politici, i medici salvano vite rispondendo ad un codice etico. Non è una divisione ma percorsi paralleli, dove ciascuno riveste il suo ruolo.
A fronte dell’insostituibile lavoro dei medici nella cura dei malati Covid con una carica di umanità senza precedenti, certe dichiarazioni senza controllo, solo per autodifesa, hanno un’effetto distruttivo e il danno potrebbe essere insanabile per la stessa tenuta sociale.
Vale la pena ricordare tutte le vittime tra medici, infermieri e sanitari morti di Coronavirus aiutando gli altri. Sono gli stessi medici che continuano ogni giorno in grande silenzio a garantire salute rischiando la loro vita.
Ci auguriamo che una volta calato il sipario su questa triste vicenda vengano accertate le responsabilità e si riconosca la virtù del rispetto per la dedizione di tutti i sanitari.
Così gli Omceo siciliani sulle dichiarazioni rese alla stampa dal dirigente generale della Pianificazione strategica in sanità della Regione siciliana Mario La Rocca circa i medici che firmano cartelle false per non dimettere i pazienti perché ostili all’attivazione di posti letto per malati di Coronavirus.