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La Conferenza Stato-Regioni ha approvato il piano che prevede la somministrazione dell’anticorpo monoclonale Nirsevimab, in grado di prevenire il 90% delle ospedalizzazioni causate dal VRS. La campagna di immunizzazione riguarderà tutti i neonati nati da novembre in poi, oltre a quelli nati nei 100 giorni precedenti (da fine luglio), e i bambini fragili con meno di 24 mesi. È prevista una valutazione successiva per un eventuale ampliamento dell’immunizzazione a tutti i nati del 2024, a seconda dei risultati del progetto.
Per garantire una distribuzione equa tra le Regioni, si è stabilito un meccanismo di “cessione solidale” del 20% delle dosi acquistate dalle Regioni che hanno già concluso le gare d’appalto, per coprire il fabbisogno delle altre.
Il VRS è una delle principali cause di infezioni respiratorie gravi nei bambini sotto i due anni, con potenziali esiti fatali per neonati e prematuri. A livello globale, provoca circa 100.000 decessi all’anno tra i bambini sotto i cinque anni. In Italia, nel 2023, si sono registrati 15.000 ricoveri per bronchiolite, di cui 3.000 in terapia intensiva, e 16 decessi. Il picco dell’epidemia è previsto tra novembre e dicembre, e la campagna vaccinale permetterà di proteggere tutti i neonati.