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La Sala Senato dell’Università di Messina ha ospitato la conferenza stampa di presentazione della settima edizione del “Giro dei due mari con Marzia”, manifestazione cicloturistica che si svolgerà l’8, il 9 e il 10 giugno con l’obiettivo di abbattere le barriere architettoniche e mentali che emarginano i diversamente abili e promuovere il turismo lento e sostenibile.
All’incontro, insieme a Marzia ed al padre Gianni, erano presenti il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, il Delegato del Rettore alle Iniziative Scientifiche nel settore del turismo, prof. Filippo Grasso, e l’Assessore alle Politiche Sociali, dott.ssa Alessandra Calafiore. Hanno preso parte all’evento, anche, il Presidente del Panathlon, Nino La Rosa, il Vicegovernatore Panathlon area Sicilia, Luigi Magauda, il Responsabile Acsi Sicilia, Daniele Centorrino, il Responsabile del Centro Sportivo Educativo Nazionale – sez. Messina, Francesco Giorgio (che rappresenterà il Coni) ed il Presidente dell’Asd Cicloturistica Castanea, Giacomo Crisafulli.
Fra le novità di quest’anno vi sono due tappe importanti durante le quali Marzia inaugurerà un ascensore – all’interno del Palazzo municipale di Alì – e il nuovo parco giochi inclusivo – a Gaggi. La partenza del Giro sarà a Castanea, ma lo start ufficiale è previsto, intorno alle ore 9, al Rettorato dell’Università peloritana, quest’anno main sponsor della manifestazione. Le successive tappe del primo giorno si snoderanno lungo la riviera ionica, fino alle Gole dell’Alcantara (dove il gruppo si fermerà per la notte ospitato dal Borgo Alcantara), con brevi soste ad Alì, Alì Terme, Letojanni, Taormina e Gaggi. Il secondo giorno, il Giro proseguirà con la salita di Sella Mandrazzi fino a Badiavecchia (frazione di Novara di Sicilia), dove gli atleti cicloturisti si fermeranno per il pranzo. In seguito, si dirigeranno verso Mazzarrà S. Andrea, Falcone e Tindari, con sosta finale ad Oliveri (ospiti dell’hotel Riviera Azzurra). Il terzo e ultimo giorno, infine, il Giro – come sempre – si concluderà all’Oasi Azzurra di San Saba, con il tradizionale “pasta party” in precedenza ci saranno le soste lungo la riviera tirrenica: Terme Vigliatore, Merì, Olivarella, Venetico, Salice e Castanea, dove Marzia sarà accolta dai suoi compaesani prima di scendere a San Saba per il taglio del traguardo.
“Desidero ringraziare i presenti – ha detto il Rettore – ma in particolar modo Marzia. L’Ateneo è onorato di poter far parte di questo progetto e, in questa edizione, il nostro logo accompagnerà i cicloamatori lungo tutto il percorso. Siamo main sponsor del Giro per testimoniare quanto sia importante per noi contribuire fattivamente all’abbattimento delle barriere mentali ed architettoniche quale ideale prosecuzione delle nostre azioni di Terza Missione. In questo contesto, posso affermare che nel mese di luglio l’Università punterà a stanziare circa 750 mila euro per garantire il prossimo triennio di attività della fattoria didattica. In questo ambito stiamo cercando anche di portare avanti ulteriori progetti inclusivi per i diversamente abili. Marzia mi ha insegnato ad andare oltre le apparenze per guardare al bello di fare squadra. UniMe è fiera di far squadra con lei”.
“Anche quest’anno – ha aggiunto Gianni Raineri, padre di Marzia – siamo riusciti ad organizzare un bellissimo percorso. Accompagnati da una carovana di circa 50 amici toccheremo 40 Comuni delle zone joniche, tirreniche e collinari. L’obiettivo è quello di abbattere le barriere architettoniche che incontreremo, ma soprattutto le barriere mentali. Il traguardo finale sarà a San Saba, ma torneremo in un secondo momento a Messina per abbattere una barriera strutturale. Siamo felici che l’Università di Messina abbia scelto di essere nostro main sponsor e testimonieremo questo legame, che dura nel tempo, recando il logo di UniMe della divisa di questa settima edizione del Giro. Marzia, quest’anno, riceverà anche il Premio Speciale Panathlon, nell’ambito del Premio Troisi del Mare Festival di Salina. Siamo orgogliosi di questo riconoscimento a Marzia ed alla sua forza”.
L’Assessore Calafiore ha ricevuto volentieri da Marzia un rinoceronte, quale simbolo per l’impegno all’abbattimento di una barriera architettonica importante nel territorio comunale della Città di Messina.
Università degli Studi di Messina
Ufficio Stampa