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“Il Piano nazionale esiti è uno strumento essenziale che fotografa l’efficacia nella pratica, l’appropriatezza, l’equità di accesso e la sicurezza delle cure garantite dal Servizio sanitario nazionale nell’ambito dei Livelli essenziali di assistenza”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo oggi alla presentazione dell’edizione 2022 del Programma Nazionale Esiti (PNE), sviluppato dall’ Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) su mandato del ministero.
“Questi indicatori sono fondamentali per rendere disponibile ai cittadini informazioni finali certificate sui servizi erogati nelle strutture presenti sui territori e per fornire ai decisori e ai professionisti sanitari elementi essenziali per intervenire laddove emergono criticità, in un’ottica di miglioramento costante e stimolo di una competitività costruttiva”.
Il ministro ha ringraziato AGENAS per il “prezioso lavoro di monitoraggio costante e per la funzione di raccordo tra il livello centrale e il livello regionale. Un’attività irrinunciabile, questa, per la definizione della messa in pratica delle strategie più efficaci per fornire a tutti i cittadini, senza più differenza tra una regione e l’altra, le migliori pratiche di cura e di assistenza”.
All’intervento del ministro Schillaci sono seguiti quelli del Prof. Enrico Coscioni, Presidente AGENAS e di Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
“Gli indicatori utilizzati – ha sottolineato il Presidente AGENAS– sono stati definiti allo scopo di dimostrare ai vari stakeholder quali risultati si possono raggiungere e quali sono invece le difficoltà del sistema, attraverso la valutazione comparativa tra le strutture e tra le aree territoriali. Le evidenze scientifiche e i risultati forniti dal PNE confermano come la pubblicazione dei dati di esito sia uno strumento fondamentale di governo del sistema per migliorare la qualità delle cure, intervenendo su criticità assistenziali ed evitando il ripetersi delle problematiche, al fine di valutare appieno il percorso di cura dei pazienti, rendere le misure sempre più puntuali e individuare con miglior precisione le strutture più virtuose, da prendere come benchmark per il miglioramento”.”.
I dati del Programma mostrano per il 2021 un aumento dei ricoveri sul 2020 (+501.158), pur persistendo una riduzione rispetto ai livelli prepandemici: 1 milione e 200 mila ricoveri in meno rispetto al 2019, che si sommano a 1 milione e 700 mila ricoveri non effettuati nel 2020.
I risultati – evidenzia AGENAS nella sua nota – dimostrano in media una tenuta del sistema delle cure ospedaliere, in particolare per quanto riguarda la tempestività di accesso alle cure urgenti e la ripresa di alcuni interventi oncologici come quelli per il tumore della mammella.
Nell’edizione 2022 del programma sono stati 194 gli indicatori considerati (184 nell’edizione 2021), di cui 171 relativi all’ assistenza ospedaliera e 23 relativi all’ assistenza territoriale.
(www.salute.gov.it)