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AGENAS in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e con il Dipartimento di Epidemiologia della ASL Roma 1, presenta l’edizione 2020 del PNE relativo ai dati 2019. Nella giornata del 1° marzo 2021 in diretta streaming dall’Auditorium del Ministero della Salute, alla presenza dell’Onorevole Ministro Roberto Speranza, verranno illustrati i risultati della nuova Edizione PNE;
il Programma, sviluppato da AGENAS su mandato del Ministero della Salute, che ha l’obiettivo di valutare l’efficacia, l’appropriatezza, l’equità di accesso e la sicurezza delle cure garantite dal Servizio Sanitario Nazionale.
L’edizione 2020 (disponibile all’indirizzo: https://pne.agenas.it/) analizza 177 indicatori (72 sugli esiti e i processi assistenziali, 75 sui volumi di attività e 30 sui tassi di ospedalizzazione) in relazione ai seguenti ambiti clinici: cardio e cerebrovascolare, digerente, muscolo-scheletrico, pediatrico, ostetrico e perinatale, respiratorio, oncologico, urogenitale e malattie infettive.
“I dati del PNE confermano un graduale miglioramento della qualità delle cure a livello nazionale su tutte le aree cliniche analizzate dal PNE – dichiara il Direttore Generale Domenico Mantoan – sebbene ci sia ancora da lavorare per superare alcune criticità quali la frammentarietà dell’assistenza ospedaliera, nonché per limitare le disomogeneità di prestazioni presenti sia a livello interregionale sia intraregionale. L’impegno di AGENAS, che anche con il PNE prosegue la sua attività di ricerca e di supporto nei confronti del Ministro della salute, delle Regioni e delle Province Autonome di
Trento e di Bolzano, rimane costante nella definizione di una maggior efficacia degli interventi sanitari, nonché di qualità, sicurezza e umanizzazione delle cure.”
“Nel corso di questi anni AGENAS – dichiara il Presidente Enrico Coscioni – attraverso il PNE si è concentrata nella valutazione comparativa tra soggetti erogatori, quali aziende sanitarie – ospedali pubblici e privati accreditati – oltre che tra gruppi di popolazione, osservando un costante miglioramento delle strutture le cui aree cliniche si collocano in molti casi a livelli di qualità alti o molto alti. Si tratta di importanti risultati che ci stimolano a proseguire nella direzione di un
ampliamento delle attività oggetto di indagine senza, ovviamente, mai dimenticare l’importanza nella qualità dei dati come dimostrano gli oltre 3.000 audit condotti”. https://pne.agenas.it/.