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L’evento internazionale promosso dal primario di Radiologia del Policlinico di Catania Antonio Basile ha acceso i riflettori sui vari aspetti dell’embolizzazione
Esperti provenienti da tutto il mondo in Sicilia per parlare di embolizzazione: dal varicocele alla sindrome di congestione pelvica, dai materiali embolizzanti alle ultime e innovative tecniche nel campo, dalle arterie rettali alle malattie emorroidarie con nuovi approcci endovascolari. Sono alcuni degli argomenti oggetto di approfondimento trattati nel convegno internazionale Embo Days nell’aula magna dell’edificio 13 del “G. Rodolico” di Catania, organizzato da Antonio Basile, primario del reparto di Radiologia I del Policlinico etneo e direttore della scuola di specializzazione dell’ateneo. Un focus a 360 gradi sulla radiologia interventistica e sull’embolizzazione con professionisti e specialisti di altissimo livello: Raman Uberoi, presidente della British Society of Interventional Radiology (BSIR) e primario dell’Università di Oxford; Thomas Rand di Vienna che ha ripercorso la “History of embolization”; Gianpaolo Carrafiello e Massimo Venturini sul tema delle strumentazioni; Cristina Mosconi sulla TACE (Transarterial Chemoembolization) per il trattamento dei tumori epatici; Giulio Lombardi sui risultati ottenuti con gli strumenti endovascolari per alcune patologie; Francesco Giurrazza traumi pelvici e toracici, evidenziando come l’uso dell’embolizzazione rappresenta una soluzione salvavita in situazioni critiche; Antonio Rampoldi sulle novità riguardanti l’embolizzazione prostatica. Infine simulazioni interattive attraverso quattro simulatori, tra cui due postazioni Mentis, in grado di fornire un’esperienza pratica e coinvolgente ai partecipanti, con l’obiettivo di migliorarne competenze e conoscenze nel settore.
Nelle foto: i professori Uberoi, Basile e Rand durante gli interventi.