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Recensione: Assurdità alimentari, come le fake news influenzano negativamente la nostra dieta

Recensione: Assurdità alimentari, come le fake news influenzano negativamente la nostra dieta

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Nutrirsi è un’attività che ci costringe più volte, nel corso della giornata, a rimpiazzare materiale energetico capace di attivare il metabolismo e mantenere una corretta omeostasi indispensabile alla vita. La nostra genetica, risultato di una evoluzione attuatasi nel corso di centinaia di migliaia di anni, influenza in modo importante la regolazione del nostro metabolismo e, quindi non può essere non considerata quando si parla di alimentazione.
Sapere scegliere come effettuare questo “rifornimento” quotidiano di energia, sia in termini quantitativi, ma anche qualitativi e di ritmi, rappresenta una delicatissima modalità da attenzionare nella routine di ciascuno di noi che contribuisce in modo diretto al nostro “BenEssere”. Questi comportamenti ci danno infatti la possibilità di dimagrire, di potenziare la massa muscolare, di contribuire a migliorare il nostro aspetto, ma purtroppo possono, se non adeguatamente calibrati, determinare patologie più o meno gravi.
Siamo quotidianamente “bombardati” da informazioni spesso fuorvianti e prive di un solido supporto scientifico, come possiamo quindi cercare di discernere quali comportamenti alimentari possono essere utili alla nostra persona e quali invece sono frutto di una fantascientifica narrazione capace di attirare l’attenzione, ma anche produrre danni a volte non riparabili per il nostro organismo?
Ci viene incontro il libro “Assurdità Alimentari” di Marco Capocasa de Davide Venier che, attraverso una trattazione competente con uno stile semplice e divulgativo, consente di districarsi attraverso le reali notizie scientifiche in tema di alimentazione separandole chiaramente da tutta quella “mitologia alimentare” condita di moda dell’ultima ora e di fake news scientificamente infondate. Alcune di queste, infatti, grazie alla potente azione amplificatrice dei Social e di internet in generale, hanno creato dei veri e propri “falsi miti” difficili da eradicare, come ad esempio l’ananas brucia i grassi, i carboidrati fanno ingrassare di più se mangiati la sera, il microonde provoca tumori, lo zucchero di canna è un alimento più sanno di quello raffinato, i cibi surgelati sono meno sani di quelli freschi.
Lo stile del libro è gradevole, i concetti sono sempre espressi con modalità semplice e comunicativa. Rappresenta un importante baluardo contro le “fake news alimentari”.