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Sanità, appello del presidente SIMG Claudio Cricelli: “Le cure vanno erogate in luoghi vicini ai cittadini. Necessario potenziare la medicina territoriale”

Sanità, appello del presidente SIMG Claudio Cricelli: “Le cure vanno erogate in luoghi vicini ai cittadini. Necessario potenziare la medicina territoriale”

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di Massimiliano Cavaleri

“Occorre smontare e rimontare la professione senza smontare i bisogni dei cittadini. Noi siamo per il potenziamento della medicina dei territori e che le cure devono essere erogate nei luoghi vicini ai cittadini”: sono le parole di Claudio Cricelli, presidente SIMG (società italiana di medicina generale) in occasione del 17° congresso regionale a Messina. Sono state tracciate le linee future dalle quali la medicina generale dovrà “ripartire” dopo due anni di pandemia, non ancora conclusa, ovvero da un ricambio generazionale e da una sempre più necessaria innovazione nel campo medico per dare ancora migliori risposte in tema di salute ai cittadini. Sui temi di riferimento del congresso si è tenuta una sessione politica moderata dal segretario regionale SIMG Luigi Spicola alla quale hanno partecipato oltre Cricelli, anche il responsabile nazionale SIMG per i rapporti con il sindacato Luigi Galvano, il presidente dell’Ordine dei medici e odontoiatri di Messina Giacomo Caudo, il segretario nazionale FIMMG Silvestro Scotti, il presidente ENPAM Alberto Oliveti e il presidente FNOMCeO Filippo Anelli.
È stata definita la missione e la visione della SIMG – ha proseguito Cricelli – abbiamo illustrato il progetto delle Case di Comunità (Cdc) e degli Ospedali di Comunità (Odc) che sorgeranno con i fondi del PNRR per sostenere l’intelaiatura delle cure territoriali; la categoria è d’accordo con le parole del presidente del consiglio Mario Draghi che chiede di riportare la sanità nel luogo naturale di vita dei cittadini ovvero a casa. Ma tutto questo -ha concluso – sarà possibile solo se verrà raggiunta una reale qualità del sistema sanitario che dipende dall’efficace organizzazione dei servizi e dalle qualità di ogni singolo operatore. Per esprimere qualità i medici devono essere dotati di strumenti idonei ed organizzazioni di supporto. Noi siamo per una figura di medico che sia misurabile e con una qualità che deve essere percepibile dai cittadini nella loro salute”.