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Specializzandi ‘in sospeso’, Anelli (Fnomceo) scrive al ministro Manfredi: “Situazione desolante, rischio di sprecare quasi 15000 borse. Ci auguriamo rapida soluzione”

Specializzandi ‘in sospeso’, Anelli (Fnomceo) scrive al ministro Manfredi: “Situazione desolante, rischio di sprecare quasi 15000 borse. Ci auguriamo rapida soluzione”

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Lo aveva promesso, oggi lo ha fatto: il presidente della Fnomceo, la Federazione degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli, ha scritto una lettera al ministro dell’Università, Gaetano Manfredi, per sollecitare il suo intervento. Obiettivo: una soluzione rapida e positiva della situazione kafkiana che sta tenendo in sospeso 24mila giovani vite. Quelle, cioè, dei candidati al Concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione, oggetto di continui ritardi, a causa dei numerosi ricorsi.

“Lo storico dei rinvii delle date in cui si sarebbe dovuto pubblicare la graduatoria di merito e la graduatoria delle conseguenti assegnazioni di sedi di scuole di specializzazione è, onestamente, desolante e pur nella consapevolezza che detto stato di cose discende dalle determinazioni della Magistratura, in conseguenza delle azioni avviate dai ricorsi sopra citati, ultima tra queste la decisione dello scorso 2 dicembre del Consiglio di Stato che accogliendo l’appello cautelare del MUR ha rinviato le ulteriori operazioni concorsuali per l’assegnazione delle sedi, alla decisione collegiale fissata al 15 dicembre p.v. non può, comunque, non rilevarsi che, laddove il ritardo si è sommato ai rinvii, si è registrata un’assenza di coordinamento inaccettabile in un momento storico che vede la nostra sanità impegnata su tutti i fronti nell’azione di contenimento della seconda ondata dell’epidemia da COVID 19” ricorda Anelli nella lettera.

“In particolare sembra inaccettabile infliggere ai giovani colleghi che hanno costituito prezioso presidio nelle prime linee dell’assistenza, sin dal primo periodo epidemico, negli aeroporti, nelle USCA, nel servizio di contact tracing, nelle sostituzioni di medici contagiati nelle zone a più alto rischio, questa situazione di stallo che, oggettivamente, li pone in una situazione di “sospensione” che impedisce una programmazione della vita professionale e non solo – continua il presidente Fnomceo -. Il rischio grande, che la sanità italiana non può permettersi di correre, è che le 14.455 borse disponibili possano essere non assegnate entro l’anno, andando quindi sprecate. Le è noto l’impegno posto dal Governo nell’aumentare il contingente di borse di specializzazione post laurea, da assegnare nell’ambito di una azione di implementazione del nostro contingente medico specialistico, impegno che risulterebbe vanificato se non si sbloccasse la situazione descritta”.

“Sono certo che condivide con la FNOMCeO e con tutta la Professione medica sentimenti di gratitudine nei confronti di questi giovani professionisti che sono il futuro della nostra sanità così come l’interesse a riattivare questo fondamentale step del percorso professionale dei nostri giovani medici – conclude Anelli -. In tal senso, quindi, mi auguro vivamente che Lei possa fornire preziose rassicurazioni su una rapida soluzione di un problema le cui caratteristiche di urgenza non sembra necessario qui rimarcare”.

Ufficio Stampa Fnomceo


Egregio Ministro Manfredi,

   sento di sollecitare la Sua autorevole attenzione riguardo a una situazione, sicuramente a Lei già nota, che rischia di provocare pesanti effetti sui percorsi formativi di circa 24 mila giovani medici che hanno partecipato al concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione di area sanitaria, lo scorso 22 settembre e che, a tutt’oggi, a causa della presentazione di molteplici ricorsi sono ancora in attesa di conoscere la sede della scuola di specializzazione assegnata ai vincitori.

Lo storico dei rinvii delle date in cui si sarebbe dovuto pubblicare la graduatoria di merito e la graduatoria delle conseguenti assegnazioni di sedi di scuole di specializzazione è, onestamente, desolante e pur nella consapevolezza che detto stato di cose discende dalle determinazioni della Magistratura, in conseguenza delle azioni avviate dai ricorsi sopra citati, ultima tra queste la decisione dello scorso 2 dicembre del Consiglio di Stato che accogliendo l’appello cautelare del MUR ha rinviato le ulteriori operazioni concorsuali per l’assegnazione delle sedi, alla decisione collegiale fissata al 15 dicembre p.v. non può, comunque, non rilevarsi che, laddove il ritardo si è sommato ai rinvii, si è registrata un’assenza di coordinamento inaccettabile in un momento storico che vede la nostra sanità impegnata su tutti i fronti nell’azione di contenimento della seconda ondata dell’epidemia da COVID 19.

In particolare sembra inaccettabile infliggere ai giovani colleghi che hanno costituito prezioso presidio nelle prime linee dell’assistenza, sin dal primo periodo epidemico, negli aeroporti, nelle USCA, nel servizio di contact tracing, nelle sostituzioni di medici contagiati nelle zone a più alto rischio, questa situazione di stallo che, oggettivamente, li pone in una situazione di “sospensione” che impedisce una programmazione della vita professionale e non solo.

Il rischio grande, che la sanità italiana non può permettersi di correre, è che le 14.455 borse disponibili possano essere non assegnate entro l’anno, andando quindi sprecate. Le è noto l’impegno posto dal Governo nell’aumentare il contingente di borse di specializzazione post laurea, da assegnare nell’ambito di una azione di implementazione del nostro contingente medico specialistico, impegno che risulterebbe vanificato se non si sbloccasse la situazione descritta.

Sono certo che condivide con la FNOMCeO e con tutta la Professione medica sentimenti di gratitudine nei confronti di questi giovani professionisti che sono il futuro della nostra sanità così come l’interesse a riattivare questo fondamentale step del percorso professionale dei nostri giovani medici, in tal senso, quindi, mi auguro vivamente che Lei possa fornire preziose rassicurazioni su una rapida soluzione di un problema le cui caratteristiche di urgenza non sembra necessario qui rimarcare.

Con l’auspicio di poter contare sul Suo autorevole intervento al fine di una positiva conclusione di quanto sopra esposto invio cordiali saluti.

Filippo Anelli