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Bandiera (Aism): 42% dei servizi sanitari è rimasto congelato
“In occasione della Giornata mondiale della Sclerosi multipla, voglio far arrivare il mio saluto ed un sincero ringraziamento all’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) per l’impegno costante a fianco delle 130mila persone che in Italia soffrono di questa malattia cronica, spesso progressivamente invalidante. Dopo anni di tagli e definanziamenti, inauguriamo una nuova stagione fatta di riforme e investimenti sulla sanità pubblica. Oggi più che mai, la sfida è quella di avvicinare la sanità al paziente, puntando sul concetto di prossimità e sull’assistenza domiciliare e territoriale. Lo diciamo da tempo, la casa come primo luogo di cura e la sanità del territorio come pilastro di ogni riforma del Servizio sanitario nazionale che, come ci ha insegnato l’emergenza sanitaria, è il bene più prezioso da tutelare”.
E’ il contenuto del messaggio inviato all’Aism dal ministro della Salute, Roberto Speranza, in occasione della presentazione del Barometro della Sclerosi multipla 2021, presentato alle Istituzioni per la Settimana nazionale della Sclerosi Multipla che si tiene da oggi a domenica 6 giugno.
“Rimarco la parola ‘investimenti’- afferma Paolo Bandiera, direttore Affari generali e relazioni istituzionali Aism- che va oltre la dimensione della messa a disposizione di risorse finanziarie. Vuol dire aspettarsi dei ritorni, essere capaci di misurare l’impatto prodotto. Il messaggio è chiarissimo: abbiamo vissuto una stagione in cui c’è stata una tenuta del Sistema sanitario, nonostante tutto, attraverso riconversioni, protocolli anti Covid ed una certa capacità adattiva avvenuta anche nella Sclerosi multipla. La rete dei centri clinici, nonostante la carenza storica di risorse, ha fatto blocco e assieme con l’associazione è comunque riuscita a garantire una continuità di risposte, certamente nei casi delle urgenze o nelle situazioni di ricadute”.
Bandiera tiene però a sottolineare che “nello stesso tempo il 42% dei servizi sanitari è rimasto congelato. C’è un arretrato di liste d’attesa che va ripreso, affrontato e smaltito. In questo senso ben venga anche la proroga delle misure eccezionali per l’abbattimento delle liste d’attesa da qui a fine dicembre. Allo stesso tempo il ministro ci ricorda come la grande criticità la si sia vissuta nel territorio e avere
inserito nel Pnrr non uno slogan ma un imperativo categorico ‘lavorare sul territorio’, senza dimenticare le competenze e le eccellenze che abbiamo costruito in tanti anni negli ospedali, bisogna ora collegare questa gestione specialistica ad una nuova capacità di farsi carico con continuità, specie per patologie croniche complesse, evolutive, come la Sclerosi multipla, andando a coinvolgere nuovi attori o quelli già esistenti ma che non sono stati sufficientemente ingaggiati nella lotta a questa patologia” conclude Bandiera.
(Fonte Agenzia Dire)