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Storie di medici in provincia di Messina: il dottore Pietro Gambadauro

Storie di medici in provincia di Messina: il dottore Pietro Gambadauro

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A Barcellona Pozzo di Gotto, il dott. Giovanni de Trovato (1858 – 1924) “durante l’epidemia colerosa dell’anno 1887, adibito da questo Municipio, si distinse per zelo e abnegazione, prestando lodevoli ed importanti servizi a questa popolazione, tanto nell’operazione di disinfezione che nel curare i colerosi; come altresì durante l’epidemia vaiolosa dello scorso anno 1888, curando gratuitamente e con amore i vaiolosi poveri anche nei casi più disperati” (attestato della Giunta Municipale del 5 febbraio 1889).

Suo diretto successore fu il nipote Pietro Gambadauro (1909 – 1969), orfano di padre – deceduto durante il terremoto di Messina del 1908 – e, quindi, cresciuto dal dott. de Trovato come un figlio, il quale, nominato medico condotto nel paese natio di Barcellona Pozzo di Gotto, qui visse fino al termine della sua vita.

Il dott. Pietro Gambadauro compì gli studi al Regio Liceo Classico Maurolico e, poi, all’Università di Messina, perfezionandosi dapprima a Tripoli e, successivamente, all’Ospedale Civico di Napoli.

Di ideologia repubblicana, non si sottrasse comunque al richiamo delle armi in difesa della Patria, prestando servizio come Tenente Colonnello Medico nella Seconda Guerra Mondiale.

Il dott. Pietro Gambadauro si distinse, inoltre, per la sua opera prestata gratuitamente in favore dei bisognosi e per l’impegno profuso nel sociale. Tra le tante iniziative in tal senso, si ricorda la fondazione nel giugno del 1944 del locale Consolato dell’Associazione internazionale studentesca “Corda Fratres”, di cui fu presidente e promotore per lunghi anni.

Assieme all’amico Sen. Carlo Stagno D’Alcontres, si prodigò per la crescita sportiva della squadra di calcio “Igea Virtus”, di cui fu medico sociale, e della quale assunse la presidenza nell’anno della storica promozione in serie C.

A più di cinquant’anni dalla sua prematura morte, avvenuta nel 1969 quando aveva solo 60 anni, ne viene ricordata la dedizione alla cura del malato e l’umanità verso i propri pazienti.

Per questo motivo, gli è stata intitolata la piazza di accesso alla Città del Longano.

Il luogo dedicato al dottore Gambadauro si trova in prossimità dello storico studio medico di vico Concordia, ove – negli anni ’70 – il figlio e successore dott. Antonio Franco Gambadauro ha proseguito la professione paterna come medico massimalista fino al 2016, anno del proprio pensionamento. Come il padre, anch’egli ha tenuto alto il noto impegno familiare nei confronti dei pazienti e della città. Specialista in diabetologia e medico incaricato presso l’OPG di Barcellona Pozzo di Gotto, è stato infatti anche consigliere comunale.

foto 1 – Una rara foto del dott. Giovanni de Trovato (Barcellona Pozzo di Gotto, 1858 – 1924), in compagnia del nipote Pietro Gambadauro (Barcellona Pozzo di Gotto, 1909 – 1969).
foto 2 – Studi clinici del dott. Giovanni de Trovato (Barcellona Pozzo di Gotto, 1858 – 1924): “Le iniezioni di sublimato nella pustola maligna” (Estratto dalla Tribuna Medica, n.10, Ottobre 1895); “Un caso di sifilide del cuore – osservazione clinica” (Messina, Luglio 1887); “Pochi cenni generali sui morbi infettivi e sul vaiolo in Barcellona” (Lettera al Cav. Stilo estratta dal Corriere della Provincia, Dicembre 1888).
foto 3 – Tessera di riconoscimento rilasciata dalla Regia Università di Messina a Pietro Gambadauro, studente universitario in Medicina e Chirurgia.
foto 4 – Il dott. Pietro Gambadauro, in primo piano, negli anni ’30, periodo del suo perfezionamento professionale presso l’Ospedale Civico di Napoli.
foto 5 – Caso di “malattia endocrino- metabolica” gestito in fraterna collaborazione tra il dott. Pietro Gambadauro (1909-1969) ed il prof. Enrico Trimarchi (1910-1959), colleghi coevi della “scuola medica messinese”. Esempio di garbata sinergia professionale tra mondo accademico e medicina territoriale, all’insegna della cura e del rispetto della persona assistita.
foto 6 – Un giovane studente di medicina (dott. Pietro Gambadauro, Barcellona Pozzo di Gotto, 1909-1969) descrive in modo accurato lo scenario clinico di una bambina di 5 anni posta alla sua attenzione, ponendo la diagnosi finale di “malattia reumatica con poliartrite e con sintomi coreici”, ricordando la valenza della semeiotica clinica nella valutazione complessiva del paziente.