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Un intervento di carattere normativo per regolamentare l’uso a fini medici di tecnologie innovative. A chiederlo, il Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, a pochi giorni dall’annuncio di Elon Must sul primo impianto in un cervello umano del microchip Telepathy.
“Viviamo come società – afferma Anelli in un video per Fnomceo Tg Sanità – un momento molto particolare: si tratta della rivoluzione tecnologica. Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e di nuove tecnologie capaci di incidere in maniera sostanziale sulla salute dei cittadini, la scoperta di questo microchip che può essere impiantato nel cervello per curare malattie come il Parkinson e la SLA o addirittura l’introduzione nei ventricoli encefalici di cellule staminali per curare queste malattie apportano sempre di più speranza e allo stesso tempo pongono interrogativi etici”.
“Credo che sia necessario un intervento – conclude – anche di carattere normativo per tutelare i cittadini ma soprattutto indirizzare queste scoperte al bene della persona. Come medici giuriamo di dedicarci sempre al bene della persona e di non utilizzare mai tecniche che possono creare problemi ai nostri assistiti. Abbiamo bisogno però di norme che ci tutelino ed evitino che queste nuove tecnologie sicuramente straordinarie per la cura di possibili malattie non siano soltanto utilizzate per il bene della società”