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Ha diretto la Clinica delle Malattie Nervose e Mentali della nostra Università per un trentennio e creò a Messina la prima cattedra italiana di Neuropsichiatria Infantile.
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Sabato 11 giugno 2022, è stata inaugurata una stele in bronzo in memoria del Prof. Pisani Domenico Antonio, Direttore della Clinica delle Malattie Nervose e Mentali della nostra Università per un trentennio. L’evento si è svolto in Calabria, nel Comune di Bruzzano Zeffirio, piccolo paese in provincia di Reggio Calabria, dove il Prof. Pisani nacque l’11 marzo 1896. L’inaugurazione è avvenuta con la partecipazione di personaggi illustri del mondo della università, della politica e della cultura, tra i quali Giovanbattista De Sarro (Magnifico Rettore dell’Università Magna Grecia di Catanzaro), Giuseppe Zampogna (vice-presidente dell’ordine dei medici di Reggio Calabria), Carmelo Versace (sindaco di Reggio Calabria). Dopo l’intervento introduttivo del Sindaco di Bruzzano, dr. Giuseppe Cuzzola, i vari Relatori hanno sottolineato la grande portata scientifica e culturale del Professor Pisani. Subito dopo la laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso l’Università di Roma nel 1920, diresse il reparto di “Sospetti Alienati” a Villa Amalia, fondata nel 1889 dal grande psichiatra Sante De Sanctis e, sulla base di tale esperienza, scrisse il suo primo lavoro “Critica Sperimentale dei Reattivi di intelligenza applicati ai frenastenici”. A seguire, fu nominato assistente presso la Clinica delle Malattie Nervose e Mentali dell’Università di Roma, allora diretta dallo storico Maestro Giovanni Mingazzini, diventandone aiuto nel 1932. Nel 1933 fu a Monaco di Baviera, frequentando il “Deutsche Forschungsanstalt fur Psychatrie”, diretto dal prof. Spielmeyer, approfondendo gli studi sul liquido cefalorachidiano sotto la guida del prof Kafka. Uno dei tanti scritti, che ai tempi lo rese molto famoso, fu “I tumori del lobo fontale”. Nel 1936 risultò vincitore del concorso a professore ordinario bandito dall’Università di Messina per la cattedra di Clinica delle Malattie Nervose e Mentali. I componenti della commissione erano illustri autorità scientifiche: i proff. Carlo Besta, Giuseppe Ayala, Alfredo Coppola, Lionello De Lisi, Giuseppe Riquier. Da quel momento in poi la Sua carriera universitaria fu in continua ascesa, ricevendo nel corso degli anni incarichi prestigiosissimi: dal 1940 al ’45 fu Commissario Prefettizio e Direttore Sanitario dell’Ospedale Piemonte; dal 1955 al ’58 fu il Preside, unanimemente apprezzato, della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Messina; a livello nazionale, fu eletto Presidente della Società Italiana di Neurologia e poi suo rappresentante ufficiale nella Federazione Mondiale di Neurologia; successivamente, fu anche eletto Presidente della Lega Italiana di Igiene Mentale. Nel 1963, creò a Messina la prima cattedra nazionale di Neuropsichiatria Infantile, che Egli affidò al suo allievo prof. Franco De Franco; altre cattedre da Egli istituite ed affidate ai suoi allievi furono: Igiene Mentale, affidata al prof. Francesco Micalizzi, Psicologia al prof. Aurelio Papalia. Nel corso degli anni gli furono affidati vari incarichi: insegnamenti di Psicologia Sperimentale e di Biologia delle Razze Umane nella Facoltà di Medicina e Chirurgia, in quella di Lettere e Filosofia ed in quella del Magistero; ruolo di Presidente della “Sezione Messinese dell’Opera Montessori”, realizzando il più grande Centro Montessori della Sicilia; Commissario Provinciale dell’Ente Nazionale per la Protezione morale del Fanciullo“ (ENPMF). In ambito neurologico e psichiatrico creò i laboratori di biochimica, di elettroneurofisiologia, di psicologia clinica e un centro di studi Rorschach. Centinaia sono state le tesi di neurologia e psichiatria elaborate e discusse durante gli anni della sua guida e numerosi i congressi regionali e nazionali. Nel suo ultimo anno d’insegnamento accademico, nel 1970–’71, fu istituita nell’Università di Messina la Scuola di Specializzazione in Psichiatria, che poi fu diretta dal suo allievo Prof Francesco Sacco. Maturato il fuori-ruolo il 1 novembre del 1966, si ritirò dall’insegnamento ufficialmente il 1 novembre del 1971. Lasciò la vita terrena il 24 dicembre 1985 e fu seppellito per sua volontà a Bruzzano Zeffirio, suo paese natio.