La testata digitale dell'OMCeO Messina
 
“Urgenti più tutele per i caregiver oncologici ed estensione del congedo parentale a 5 anni”. Serve accelerare l’iter delle proposte di legge per i permessi e i congedi per i malati oncologici

“Urgenti più tutele per i caregiver oncologici ed estensione del congedo parentale a 5 anni”. Serve accelerare l’iter delle proposte di legge per i permessi e i congedi per i malati oncologici

Views: 45

Intervento di Annamaria Mancuso oggi in audizione alla 10° Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati in tema riconoscimento e sostegno dell’attività di assistenza e di cura svolta dal Caregiver famigliare. Proposta la revisione della Legge 104 per permettere al caregiver lavoratore non convivente di usufruire di due anni retribuiti.

«I caregiver che assistono un congiunto con diagnosi di tumore in Italia sono circa 3 milioni, essere caregiver di un malato oncologico, quasi sempre un parente, non è un ruolo facile . Difficoltà emotive, esigenze di natura pratica, problemi in ambito lavorativo ed economico sono solo alcuni degli ostacoli con cui si scontra ogni giorno il caregiver. I disegni di legge in esame hanno tutte il merito di evidenziare l’esigenza di una normativa nazionale in materia di Caregiver». È quanto ha dichiarato Annamaria Mancuso, Presidente di Salute Donna ODV, Coordinatrice del Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, intervenuta oggi in 10° Commissione Affari Sociali alla Camera dei Deputati durante un’audizione sul tema del riconoscimento e il sostegno dell’attività di assistenza e di cura svolta dal caregiver familiare.

«Vogliamo ringraziare – ha aggiunto – il Presidente Ugo Cappellacci per la consueta sensibilità e per averci consentito di partecipare a questa audizione. Ricordo che il Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” svolge un’attività di advocacy, portando ai tavoli decisionali le istanze di 48 Associazioni di pazienti oncologici, attive nelle varie declinazioni dell’oncologia, diffuse sul territorio nazionale con oltre 200 sedi e con migliaia di volontari»