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“Il tema e’ delicato: stiamo cercando di capire perche’ ci sono dei movimenti ma non e’ ancora chiaro come si evolva la situazione”. Lo spiega alla ‘Dire’ Fabrizio Spagna, presidente della finanziaria regionale Veneto Sviluppo, che ha assicurato la sua disponibilita’ a sostenere le imprese venete che sono intenzionate a produrre vaccini anti-Covid.
“Stiamo parlando con una serie di soggetti, ma e’ complesso in termini di rapporti commerciali”, afferma Spagna, ricordando che in ogni caso per poter produrre un vaccino bisognerebbe prima di tutto “verificare la disponiblita’ da parte dei soggetti che detengono i brevetti” e quindi ottenere una licenza. In questo passaggio, se richiesto, potrebbe intervenire proprio Veneto Sviluppo, che potrebbe facilitare l’interlocuzione. Oltre, ovviamente, a “supportare le operazioni sia con finanziamenti diretti sia attivando canali di finanziamento”.
La finanziaria, tuttavia, non ha competenze specifiche nel campo della produzione di questo tipo di prodotti, pertanto “ci poniamo in un’ottica di ascoltatori, i soggetti che si proporranno ci dovranno spiegare, ad esempio, quanto tempo ci vuole per convertire gli impianti di produzione”, per capire se l’operazione ha senso da un punto di vista economico e “anche per capire di che tipo di supporto c’e’ bisogno”, continua Spagna.
Sicuramente la produzione del vaccino ha “un potenziale molto elevato”, ma “il tema e’ restrittivo”. Nel senso che “stiamo vivendo una fase di difficolta’ economica enorme a livello di imprese e quando finalmente usciremo da questa pandemia dovremo trovare dei modi per rilanciare l’economia. Noi stiamo gia’ pensando a quello, immaginiamo quali saranno i settori su cui investire per i prossimi 20-30 anni, ed e’ evidente che quello delle biotech, della ricerca, della sanita’, e’ uno dei settori a cui guardare. Sono ambiti che creano valore oltre a fatto che salvaguardano la salute”, anticipa Spagna.
Se arrivare a produrre vaccini in tempi rapidi potrebbe essere insomma complicato, il settore sembra essere strategico per gli investimenti a medio lungo termine. Del resto, “la corsa al vaccino ha rimesso al centro il ruolo della competizione commerciale globale. L’Italia non ha grande capacita’ di competere rispetto ad altri Paesi e lo stiamo vedendo…”, conclude Spagna.
(Fonte: Agenzia DIRE)